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FAUSTO SALSANO
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Fausto Salsano 1992/1993

90/91
91/92
Fausto Salsano 1990/1991 Fausto Salsano 1991/1992
Cava dei Tirreni (SA), 18 - 12 - 1962
Esordio in serie A: 16 Settembre 1984, Sampdoria-Cremonese 1-0

Vincitore della Coppa Italia 1991

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1981-1982
EMPOLI
C1
23
3
1982-1983
PARMA
C1
27
2
1983-1984
PARMA
C1
34
3
1984-1985
SAMPDORIA
A
28
6
1985-1986
SAMPDORIA
A
26
1
1986-1987
SAMPDORIA
A
29
1
1987-1988
SAMPDORIA
A
28
3
1988-1989
SAMPDORIA
A
29
2
1989-1990
SAMPDORIA
A
32
2
1990-1991
ROMA
A
29
4
1991-1992
ROMA
A
20
1
1992-1993
ROMA
A
25
-



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1990-1991
09 Settembre 1990
Campionato
1 Giornata
Roma - Fiorentina 4-0 2-0
07 Ottobre 1990
Campionato
6 Giornata
Roma - Lecce 3-0 1-0
13 Gennaio 1991
Campionato
16 Giornata
Napoli - Roma 1-1 1-1
27 Gennaio 1991
Campionato
18 Giornata
Fiorentina - Roma 1-1 1-1
1991-1992
29 Settembre 1991
Campionato
5 Giornata
Fiorentina - Roma 0-1 0-1
02 Giugno 1992
Amichevole
Ternana - Roma 2-3
2-3
06 Giugno 1992
Amichevole
Santa Marinella - Roma 2-6
0-2
0-4
1992-1993
04 Agosto 1992
Amichevole - Memorial Dino Viola
Roma - Fiorentina 3-2 3-2
02 Settembre 1992
Coppa Italia
Sedicesimi di Finale - Ritorno
Taranto - Roma 1-3 1-3



BIOGRAFIA

Arriva dalla Sampdoria nella estate del 1990, dopo aver vinto lo scudetto.
È un centrocampista tascabile, dotato di ottima tecnica e velocità. Inoltre corre parecchio e si mette sempre a disposizione della squadra. Grande continuità e ottimo carattere, si fa immediatamente benvolere dalla tifoseria. Purtroppo, quella Roma, che era stata costruita per fare grandi cose, si trova subito monca di Carnevale all'attacco e di Peruzzi in porta, per cui le cose sembrano mettersi male, anche perchè a gennaio muore Dino Viola.
La squadra si mette invece pancia a terra e supera ogni avversità, arrivando a vincere la Coppa Italia e alla finale di Coppa UEFA, persa solo per una svista arbitrale nella finale con l'Inter.
Di quella squadra lui è uno dei più misconosciuti interpreti. Quando parte palla al piede, con la sua fantasia e la sua tecnica, mette in grande apprensione le difese avversarie. Oltre a rifornire di assist i compagni, sa anche concludere, in forza di un buon tiro dalla media distanza.
Dopo una prima stagione giocata su ottimi livelli, come del resto era abituato a fare nella Sampdoria, negli anni successivi il suo rendimento cala in maniera abbastanza evidente, anche se il suo impegno non manca mai.
Ormai, però, la Roma è passata nelle mani di Ciarrapico e la confusione regna sovrana.
I risultati sono scarsi e la società, in pratica, non esiste. Dopo tre anni di Roma, torna alla Sampdoria.