Viene scoperto dagli osservatori della Roma a soli 13 anni e inserito nella squadra pulcini, sotto le cure di Scardola.
Poi, la Roma lo manda a maturare nei campionati promozionali con le maglie di Trionfale e Monterotondo, dove si segnala come grande pararigori: in un anno, su sette rigori assegnati contro la propria squadra, arriva addirittura a pararne cinque.
Il Littoriale ne decanta le doti e lo definisce uno dei portieri da seguire per l'immediato futuro.
Espletato il militare, torna alla base e viene provato in una partita a Milano, contro l'Ambrosiana, ma ne esce con le ossa rotte. Becca cinque reti e dice addio alla porta della squadra giallorossa, che pure sta cercando un erede per Masetti.
Da quel momento, fa solo panchina.