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FRANCESCO QUINTINI
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Francesco Quintini 1976/1977

70/71
71/72
72/73
Francesco Quintini 1970/1971 Francesco Quintini 1971/1972 Francesco Quintini 1972/1973
73/74
74/75
75/76
Francesco Quintini 1973/1974 Francesco Quintini 1974/1975 Francesco Quintini 1975/1976
Roma, 27 - 05 - 1952
Esordio in serie A: 26 Dicembre 1971, Roma-Bologna 1-0

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1969-1970
ROMA
A
-
-
1970-1971
ROMA
A
-
-
1971-1972
ROMA
A
3
-1
1972-1973
ROMA
A
-
-
1973-1974
ROMA
A
2
-
1974-1975
ROMA
A
-
-
1975-1976
ROMA
A
2
-
1976-1977
ROMA
A
2
-
1977-1978
Ottobre 1977
ROMA
BANCO DI ROMA
A
-
-
D
-
-



BIOGRAFIA

Non lo conosce praticamente nessuno, sino al 26 dicembre del 1971, quando viene improvvisamente chiamato in campo in sostituzione di Alberto Ginulfi.
Il portiere titolare, infatti, è vittima di una mononucleosi che lo tiene lontano dai campi per alcune settimane e Helenio Herrrera deve ricorrere al suo secondo, Quintini appunto. Di lui si sa solo che è il portierino della fortissima Primavera romanista e che non è molto alto. Anzi, a dirla tutta, è proprio basso per il delicato ruolo che ricopre, appena un metro e sessantotto centimetri. Che se da un lato gli danno una straordinaria reattività, che gli consente di dar luogo a balzi da pantera, che colpiscono non poco l'immaginario dei tifosi, dall'altro sono un handicap non da poco sui tiri alti e angolati, nonché nelle uscite, ove però cerca di rimediare con pugni vigorosi e ben assestati, in modo da sconsigliare gli attaccanti avversari.
Lui non si perde d'animo e, con l'aiuto dei compagni, riesce a giocare con buoni risultati, senza risentire della comprensibile emozione.
Gioca altre due partite, in quella stagione, prima che Ginulfi torni ad occupare il suo posto tra i pali e ne giocherà altre, anche quando Ginulfi avrà lasciato il suo posto a Paolo Conti, per un totale, di nove partite nelle sei stagioni passate in giallorosso. Senza mai fugare, però, lo scetticismo sulla sua altezza, che lo condanna ad una carriera in tono minore.
Nell'autunno del 1977, infatti, passa al Banco di Roma, decisione che prende anche per allentare gli impegni sportivi e dedicarsi in maniera più assidua alla famiglia e ai suoi figli, come avrà modo di raccontare anni dopo.