Si mette in mostra giovanissimo nel Varese, attirando le attenzioni degli osservatori di molte squadre di serie A.
È il Napoli, la più decisa e nell'estate del 1977, Ferrario arriva all'ombra del Vesuvio.
Stopper non eccessivamente tecnico, è però fortissimo nella marcatura, rapido e provvisto di buona attitudine al gioco aereo.
Coi partenopei gioca ad alti livelli per ben undici anni, partecipando al ciclo d'oro dell'epoca maradoniana, senza però mai riuscire a raggiungere l'azzurro, nonostante un rendimento medio sempre eccellente.
Nell'estate del 1988, la Roma lo acquista pensando di assicurare esperienza e tenuta ad una difesa che nel corso dell'anno prima ha visto il fallimento della coppia centrale formata da Signorini e Collovati.
Purtroppo, del forte stopper visto a Napoli è rimasto poco: il tempo ha ormai apportato i suoi irrimediabili danni e Ferrario dimostra ben presto la corda.
Con la Roma gioca solo dodici partite, senza lasciare alcuna traccia.