Nasce a Bari e comincia la sua carriera alla Sambenedettese.
Passa al Tempio in C2 dove è titolare inamovibile per poi salire in C2 al Monza, per fare panchina.
Alla Salernitana la definitiva consacrazione: in 4 anni passati in Campania come titolare, si pone all'attenzione degli addetti ai lavori come uno dei migliori portieri della serie cadetta.
È un portiere molto sicuro e a suo agio con il pallone tra i piedi, caratteristica molto ben vista dalle squadre allenate da mister Zeman, che vede nell'estremo difensore una sorta di libero arretrato, per via delle sue squadre fortemente dedicate all'attacco.
Così la Roma lo acquista e Chimenti, soprannominato "Zucchina", fa il suo esordio in serie A nella partita casalinga contro il Lecce, subentrando a Konsel espulso dopo un fallo in area e parando il successivo rigore.
Resta sue anni nella capitale collezionando 32 presenze.