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WILLIAM JOHN CHARLES
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William John Charles 1962/1963 Swansea (Galles), 27 - 12 - 1931 / Wakefield (Inghilterra) 21 - 02 - 2004
Esordio in serie A: 08 Settembre 1957, Juventus-Hellas Verona 2-3
Nazionale Gallese: 35 presenze e 15 reti

Campione d'Italia 1958 - 1960 - 1961

Vincitore della Coppa Italia 1959 - 1960

Capocannoniere della Serie A 1958

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1948-1949
LEEDS UNITED (ING)
B
3
-
1949-1950
LEEDS UNITED (ING)
B
42
1
1951-1952
LEEDS UNITED (ING)
B
34
3
1952-1953
LEEDS UNITED (ING)
B
18
-
1953-1954
LEEDS UNITED (ING)
B
40
26
1954-1955
LEEDS UNITED (ING)
B
39
42
1955-1956
LEEDS UNITED (ING)
B
41
29
1956-1957
LEEDS UNITED (ING)
A
40
38
1957-1958
JUVENTUS
A
34
28
1958-1959
JUVENTUS
A
29
19
1959-1960
JUVENTUS
A
34
23
1960-1961
JUVENTUS
A
32
15
1961-1962
JUVENTUS
A
21
18
1962-1963
Novembre 1962
LEEDS UNITED (ING)
ROMA
B
11
3
A
10
4



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1962-1963
04 Novembre 1962
Campionato
9 Giornata
Roma - Bologna 3-1 3-0
18 Novembre 1962
Campionato
10 Giornata
Roma - Fiorentina 2-2 1-0
02 Dicembre 1962
Coppa delle Fiere
Ottavi di Finale - Andata
Real Zaragoza - Roma 2-4
1-4
16 Dicembre 1962
Campionato
13 Giornata
Genoa - Roma 2-2
2-2
23 Dicembre 1962
Campionato
14 Giornata
Roma - Sampdoria 2-0
2-0
16 Giugno 1963
Amichevole - Coppa delle Alpi
Grasshopper - Roma 1-7
1-1



BIOGRAFIA

Uno dei più straordinari attaccanti mai arrivati sui nostri campi.
Si rivela a livello internazionale ai mondiali del 1954 col suo Galles e tre anni dopo, la Juventus, che aveva seguito le sue gesta nel campionato inglese, si ricorda di lui. Forma una coppia stratosferica con Omar Sivori, nella quale l'uno mette quello che manca all'altro.
Charles è un vero gigante, alto un metro e ottantasette e quando va a sbattere contro i difensori è difficile prevedere cosa può uscire dal groviglio che si forma.
Al contempo, è un vero gentleman e non mette mai cattiveria nel suo gioco.
Fortissimo di testa, protegge benissimo la palla e ha un ottimo tiro dalla media distanza, per cui le caterve di reti, grazie anche alla preziosa assistenza del suo compare argentino, arrivano senza grande fatica.
Purtroppo a Roma arriva, come del resto era già successo con Gunnar Nordhal, quando è ormai sulla soglia della pensione e non può far vedere al pubblico giallorosso quello che vorrebbe, anche se nelle rare occasioni in cui scende in campo, mette sempre il massimo impegno.