Attaccante mancino naturale, dotato di gran dinamismo e potenza fisica.
Vero girovago dell'Italia (e non solo) visto che ha cambiato oltre 10 squadre diverse prima di lasciare definitivamente la Roma.
Cresciuto calcisticamente nel Milan, comincia da subito a girare l'Italia e a segnare parecchi gol con qualsiasi maglia indossi.
Nella squadra rossonera è però chiuso per molti anni, e per questo è costretto ad andare in prestito nelle più disparate squadre di serie A fino ad accettare un contratto faraonico che gli propone l'ultima Roma della gestione Sensi.
Lui ricambia la fiducia segnando a raffica anche con la maglia giallorossa, ma il suo oneroso contratto gli peserà come un macigno con l'acquisto da parte degli americani della Roma che non perdonano alla precedente gestione (tra le altre cose) proprio la stipula di questo contratto.
Borriello non rientra nei piani iniziali di Sabatini e Baldini, ma nessuno ha intenzione di acquistare il suo cartellino e pagare quella cifra di stipendio, per cui continua a girare l'Italia in prestito.
Con l'avvento di Garcia sulla panchina giallorossa per lui si riaprono momentaneamente le porte dello spogliatoio e ha il merito di segnare il gol contro il Chievo che darà alla Roma la possibilità di mettere il record di 10 vittorie consecutive nelle prime 10 giornate di campionato di serie A.
Dopo 5 lunghi anni, finalmente il suo contratto scade e lui è libero di accasarsi dove meglio crede.