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DARIO BONETTI
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Dario Bonetti 1985/1986

80/81
81/82
83/84
84/85
Dario Boneti 1980/1981 Dario Boneti 1981/1982 Dario Boneti 1983/1984 Dario Boneti 1984/1985
San Zeno Naviglio (BS), 05 - 08 - 1961
Esordio in serie A: 30 Novembre 1980, Roma-Udinese 3-1

Vincitore della Coppa Italia 1981 - 1984 - 1986

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1978-1979
BRESCIA
B
21
2
1979-1980
BRESCIA
B
8
-
1980-1981
ROMA
A
20
-
1981-1982
ROMA
A
26
-
1982-1983
SAMPDORIA
A
27
-
1983-1984
ROMA
A
13
1
1984-1985
ROMA
A
23
-
1985-1986
ROMA
A
22
2



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1983-1984
11 Marzo 1984
Campionato
22 Giornata
Napoli - Roma 1-2 1-2
1984-1985
11 Dicembre 1984
Amichevole
Galatina - Roma 3-4
2-3
1985-1986
15 Dicembre 1985
Campionato
14 Giornata
Lecce - Roma 0-3 0-1
13 Aprile 1986
Campionato
28 Giornata
Pisa - Roma 2-4 2-3
13 Maggio 1986
Amichevole
Roma - L'Aquila 4-1
4-0



BIOGRAFIA

Probabilmente ancora rimpiange la sua "scelta di vita", quella che lo portò al Milan nel 1986.
Arriva a Roma come giovane promessa e Liedholm lo lancia senza indugio in prima squadra, con buoni frutti. Dopo due discrete annate, rientra nell'affare che porta a Roma Pietro Vierchowod e prende la via di Genova. Dopo un solo anno, col ritorno del "russo" in Liguria, anche Bonetti riprende la strada inversa e torna a vestire il giallorosso. L'ultimo anno con Liedholm non è proprio esaltante: in particolare rimane coinvolto nell'azione che costa alla Roma la Coppa dei Campioni, sparando contro Tancredi una palla che dovrebbe andare in calcio d'angolo e che invece porta alla rete del Liverpool. Con l'arrivo di Eriksson, per lui cambia tutto. Diventa un punto fermo della difesa romanista e forma una grande coppia centrale con Ubaldo Righetti, una delle chiavi della grande Roma che nel 1985-86 rimonta nove punti alla Juventus, arrivando ad un passo dallo scudetto.
Centrale difensivo dal fisico poderoso, alle doti difensive unisce una certa capacità nell'appoggiare l'azione offensiva e, quando ci sono calci piazzati sfrutta bene la sua statura. Proprio in quella primavera, però, ha deciso di accettare le sontuose proposte di Berlusconi e di passare al Milan, motivando la sua decisione come una scelta di vita.