In prima pagina:
LA ROMA CRESCE. E CHE DE ROSSI! Giallorossi padroni del campo ma poco pericolosi, inesistente l'Inter: 0-0. Daniele strepitoso.
II pagina:
Pareggio giusto a San Siro: Gasperini (fischiato) e Luis Enrique conquistano il primo punto in campionato.
ROMA, TI MANCA SOLO IL GOL. La squadra gioca con personalità e qualità ma non segna: nel finale l'Inter sfiora la vittoria.
III pagina:
Il tecnico spagnolo è molto contento: al termine della gara applaude i suoi per il modo in cui sono stati in campo.
LUIS ENRIQUE: È LA ROMA CHE VOGLIO. "Ho visto personalità, fame e voglia di vincere. Abbiamo provato fino all'ultimo a fare gol".
"È vero, nel finale avremmo potuto anche perdere, ma i rischi sono dovuti alla fatica e al nostro gioco".
"Mi fa ridere sentire che io e Gasperini eravamo già in bilico alla seconda giornata. So che cresceremo".
IV pagina:
Il
portiere della Roma è stato colpito in testa da un calcio di Lucio.
Portato in ospedale, ha solo un taglio sulla tempia. La Tac è negativa.
PAURA STEKELENBURG. MA ADESSO STA BENE. Maarten è svenuto creando apprensione tra i compagni: anche l'amico Snejder ha chiesto notizie.
I medici hanno suturato la ferita e poi hanno trattenuto il giocatore in osservazione: fuori con il Siena.
V pagina:
È stato il migliore in campo a San Siro, è convinto che la Roma presto volerà: "Serve pazienza, siamo ancora poco concreti".
DE ROSSI: COSÌ RENDO AL MASSIMO. "Il gioco di Luis Enrique mi agevola. Ma ho cominciato bene anche perché sono in forma".
"Ho lavorato sul piano fisico e ho cambiato l'alimentazione: ora cerco di interpretare al top il mio ruolo".
VI pagina:
DE ROSSI SUPER. UTILITÀ PIZARRO. OSVALDO DELUDE. Totti ha rincorso gli avversari ricevendo applausi dal tecnico. Borini lotta, muro Kjaer-Burdisso.
IX pagina:
L'attaccante della Roma ha debuttato a San Siro da titolare, mostrando segnali molto incoraggianti per il futuro.
BORINI: MI STO DIVERTENDO. "È un piacere giocare con Totti. Seguendo le idee di Luis Enrique andremo molto lontano".
"Non ho avuto paura. Se hai paura quando ti chiamano in causa vuol dire che rimarrai sempre un giovane".
"Ranocchia diceva che non riusciva a controllarmi. Questo è un motivo di orgoglio per me".
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