logosito STAGIONE 1994 - 1995



CAMPIONATO
logosito



FOGGIA - ROMA

XVIII GIORNATA
29 Gennaio 1995 Ore 14.30



Stadio Pino Zaccheria

Stadio Pino Zaccheria
Spettatori presenti: 16.392



Foggia calcio
FOGGIA
0 - 1

romacalcio
ROMA



Mancini 6,5, Bucaro 5, Bianchini 5,5, Nicoli 5,5, Di Biagio 6, Caini 6, Bresciani 5,5 (79' Biagioni Sv), Bressan 6,5, Cappellini 5,5, De Vincenzo 6,5, Mandelli 6

All.: Catuzzi

Arbitro: Rodomonti
Cervone 6,5, Aldair 6, Lanna 6,5, Statuto 5,5, Petruzzi 6, Carboni 6,5, Moriero 5 (89' Maini Sv), Thern 7, Balbo 6,5, Giannini 6, Piacentini 6

All.: Mazzone
A disposizione:
Brunner, Di Bari, Parisi, Sciacca
Note:
Espulsi: 41' Bucaro per doppia ammonizione, 80' Piacentini per doppia ammonizione
Ammoniti: Bianchini, Petruzzi, Caini, Aldair, Balbo, Mancini, Moriero, Di Biagio
Angoli: 7-6 per il Foggia
A disposizione:
Lorieri, Benedetti, Colonnese, Borsa



I RISULTATI DI GIORNATA

CLASSIFICA
Cagliari 2 - 0 Fiorentina
Juventus 39
Cremonese 1 - 1 Parma
Parma 36
Foggia 0 - 1 Roma
Lazio 31
Genoa Sospesa Milan
Roma 31
Inter 2 - 1 Torino
Milan* 28
Juventus 2 - 1 Brescia
Sampdoria 28
Lazio 1 - 2 Bari
Fiorentina 27
Padova 1 - 4 Sampdoria
Bari 26
Reggiana 1 - 2 Napoli
Cagliari 25




Foggia 24
IL RISULTATO DEL RECUPERO

Inter 24
Torino 3 - 2 Juventus
Torino 23




Napoli 21




Cremonese 18




Genoa* 17




Padova 17




Reggiana 12




Brescia 9










* Milan e Genoa una partita in meno.



"Corriere dello Sport"

In prima pagina:
BALBO A FREDDO, ROMA AGGANCIO.
I tifosi della Roma a Foggia
I tifosi della Roma a Foggia

Immagini della gara
Immagini della gara

Immagini della gara
Immagini della gara

Corriere della Sera

L'Unità



La Partita

Si apre alla grande il girone di ritorno per i colori giallorossi che a Foggia acquisiscono la quarta vittoria esterna della stagione.
Una bella partita, giocata bene dalla Roma anche se un pò troppo sciupona, e giocata in modo gagliardo dai foggiani trovatisi subito in svantaggio.
Già, perchè al primo minuto Balbo ruba palla a Nicoli a centrocampo e si invola solitario verso la porta avversaria e subisce fallo al limite proprio da Nicoli tornato su di lui; si incarica lo stesso Balbo di battere la punizione e tira una palla a girare sotto il sette alla sinistra di Mancini.
Il Foggia cerca di reagire creando qualche palla gol abbastanza pericolosa ma sventate bene dalla difesa giallorossa oggi bene assortita.
La Roma comunque non resta a guardare e crea anche lei le sue buone palle gol per raddoppiare il vantaggio ottenuto in apertura della gara. Molte di queste azioni, però, vengono vanificate da Moriero che, invece di crossare per Balbo, continuava ad intestardirsi in continue soluzioni personali sempre alte sulla traversa.
Anche Carboni ci mette del suo nella partita: partito sulla sinistra come un treno, entrava in area e tirava, ma una strana carambola faceva sì che il pallone dopo essere stato toccato da Mancini finisse sul palo esterno.

Il Protagonista

Da "LA ROMA" mensile di attualità sportiva.

Anche questa volta, come facciamo ogni settimana, avremo voluto parlarvi del migliore, dell'uomo giallorosso più efficace.
No, non sarebbe normale, in considerazione di quello che è successo a Genova, dove un'altra vittima innocente, Vincenzo Spagnolo, ci ha rimesso la vita, come troppo spesso accade, nella turbolenza dei tifosi prima e dopo un incontro di calcio, perchè ha indosso una sciarpa, un segno di riconoscimento che non piace agli altri.
Dice: ma si può morire per una partita di calcio, evento che, al contrario, dovrebbe essere un'aggregazione per almeno un paio d'ore?
Certo che si può e non soltanto perchè c'è, ancora caldo, il corpo dello sfortunato tifoso genoano. Si può per la massa di odio che, da anni, le partite di calcio riescono a incanalare e a far esplodere con un rituale, purtroppo fisso, perchè la violenza programmata è sempre andata avanti, mai tornata indietro.
Si può morire di razzo, di spranga, di coltello, di sassate, di calci e pugni. Ed è giusto che il calcio si fermi un attimo, faccia il punto della situazione, di una situazione arrivata, ormai, al punto di guardia.