Torino-Roma 0-2: grazie mister!

Per alcuni minuti la Roma ha addirittura messo piede nella prossima Champions League.
Per alcuni minuti ciò che a novembre poteva sembrare impossibile si stava materializzando davanti agli occhi dei tifosi giallorossi.
Per alcuni minuti la Roma, forte del vantaggio in casa del Torino e del concomitante svantaggio della Juve in casa del Venezia, risultava essere quarta in classifica.
Un sogno. Un bellissimo sogno ad occhi aperti.
Purtroppo svanito a poco più di un quarto d'ora dal termine del campionato quando Locatelli ha realizzato il rigore vincente per i bianconeri, facendo così scivolare i giallorossi al quinto posto.
Il merito di questo sogno sfiorato e afferrato per qualche istante è senza dubbio tutto di Claudio Ranieri, che ora lascerà definitivamente la sua carriera da allenatore per dedicarsi ad altri ruoli societari.
Ma la riconoscenza verso l'uomo in primis e poi verso la sua capacità di ricompattare uno spogliatoio e un ambiente al totale sbando non sarà mai troppa.
Una squadra, quella giallorossa, presa fine novembre quando si trovava a 3 punti dal Como terz'ultimo in classifica, quando nessuno credeva più in una possibile risalita e anzi in molti già la davano per spacciata da lì a pochi mesi, dato che non era una squadra abituata a lottare per la salvezza.
Ma la saggezza e la bravura di Ranieri hanno compiuto un autentico miracolo sportivo: 46 punti in 26 partite di campionato, 17 vittorie e appena 4 sconfitte (senza considerare anche il cammino in Europa League e in Coppa Italia), posizioni in classifica scalate una dopo l'altra, avversarie di rango ben superiore annullate o addirittura annichilite (il pareggio contro il Napoli Campione d'Italia ola vittoria a Milano contro l'Inter), i Quarti di Finale di Europa League svaniti per dubbie decisioni arbitrali, il derby d'andata vinto (quinto su cinque disputati da allenatore).
Insomma: la qualificazione alla Champions League alla fine non è arrivata, ma in u ncerto senso è come se l'avessimo conquistata lo stesso.
Per questo, ancora una volta, GRAZIE MISTER.
Nella foto sopra, l'ultima foto da allenatore per Claudio Ranieri. Con la partita di Torino chiude definitivamente la sua carriera da allenatore di calcio e inizierà quella di consigliere del presidente Dan Friedkin. A partire dalla scelta del suo successore alla guida tecnica della squadra.
Atalanta-Roma 2-1: furto con scasso.

Si ferma dopo 19 giornate la clamorosa cavalcata della Roma.
La sconfitta contro l'Atalanta, però, non può e non deve cancellare tutto quello fatto finora.
Certo, a questo punto difficilmente si riusciurà ad arrivare quarti per accedere alla prossima Champions League, ma dopo quanto accaduto ieri è più che evidente che nella stanza dei bottoni è stato già deciso chi dovrà parteciparvi oltre a Napoli, Inter e Atalanta...
Partita difficile quella di Bergamo, con il solito Lookman che fino al giorno prima sembrava non potesse essere della gara, ma poi "miracolosamente" (...) gioca e va a mille oltre che a segnare il gol del vantaggio nerazzurro su grave errore di valutazione di Rensch.
La Roma sbanda, gli avversari hanno la birra (...) in corpo e sbucano da tutte le parti, ma la difesa giallorossa tiene grazie anche ad una super parata di Svilar e grazie ad una precisa incornata di Cristante raggiunge il pareggio.
Ora è l'Atalanta a rischiare la capitolazione, le incursioni giallorosse si fanno più insistenti e Koné ha sui piedi la palla del vantaggio ma incespica sul più bello e l'occaione svanisce.
Il tutto, nel secondo tempo, gira intorno all'episodio del rigore assegnato alla Roma e poi tolto dal VAR.
Il contatto tra Pasalic e Koné c'è stato, evidente, l'arbitro non ha avuto nessun dubbio fin da subito.
Ma come detto, evidentemente non a tutti fa comodo che sia la Roma a partecipare alla Champions League il prossimo anno. Molto meglio, probabilmente, che l'ultimo posto disponibile sia assegnato a quell'altra squadra con la maglia a strisce incolori, perché da troppo tempo non vi partecipa...
In fondo la Roma è la solita squadretta che se subisce torti e furti clamorosi come quello di ieri sera, non importa nulla a nessuno.
O no?
Nella foto sopra, il momento del contatto tra Pasalic e Koné. L'arbitro assegna immediatamente il rigore, ma poi inspiegabilmente viene richiamato al VAR e ancora più inspiegabilmente decide di ritornare sulla sua decisione e revocare l'assegnazione della massima punizione.
Roma-Fiorentina 1-0: la corsa continua.

Ancora una vittoria importante, ancora tre punti contro una avversaria in corsa ad un posto Champions, ancora una prova di carattere per la Roma, che raggiunge così il quarto posto a 63 punti condiviso con Juventus e Lazio.
Finisse ora il campionato, in Champions ci andrebbero i bianconeri per via degli scontri diretti a loro vantaggio, mentre i giallorossi andrebbero in Europa League essendo in vantaggio sui biancocelesti.
Tutto però è ancora da decidere, e niente è dato per scontato in queste ultime 3 gare di campionato.
Soprattutto il prossimo turno potrà dire qualcosa in più e iniziare a dare qualche sentenza, essendoci diversi scontri diretti.
Proprio la Roma sarà ospite dell'Atalanta e riuscire a strappare una vittoria a Bergamo sarebbe come mettere un piede già nell'Europa che conta.
È difficile, difficilissimo, ma non impossibile.
Anche Ranieri, senza dirlo, sotto sotto ci crede e un pensierino ce lo sta facendo: il ruolino di marcia dei giallorossi da quando è arrivato lui e soprattutto in queste ultime 19 giornate di risultati utili consecutivi è da scudetto. La Roma ha fatto letteralmente il vuoto dietro di sé, andando a recuperare punti su punti, e se fino a qualche settimana fa il mister diceva che non avrebbe scommesso neanche un euro sulla Roma tra le prime quattro, ora in effetti il risultato è lì, a portata di mano.
Soprattutto a portata delle mani di Svilar, che continua a dimostrarsi un portiere valido, solido, da squadra importante e ambiziosa: anche contro la Fiorentina è grazie a lui (oltre che al gol, il dodicesimo in campionato, di Dovbyk) che la Roma mantiene inviolata la propria porta e può continuare a sognare.
Ancora un risultato finale di 1-0, ancora una vittoria a "corto muso" come dicono quelli bravi: da sempre, si sa, le vittorie finali arrivano proprio grazie a queste vittorie tirate e sofferte, che mettono consapevolezza e forza nelle gambe stanche di questi finali di stagione.
Non bisogna mollare la presa proprio ora. Stringiamo i denti e restiamo uniti.
PS: Commovente il tributo della Curva Sud a Edoardo Bove. Nulla da aggiungere.
Nella foto sopra, Claudio Ranieri osserva la partita con sullo sfondo la splendida sbandierata della Curva Sud. Dall'arrivo del mister e con i 19 risultati utili consecutivi, la Roma ha fatto il vuoto dietro di sé in campionato.
Inter-Roma 0-1: ancora tutto è possibile.

Un altro risultato straordinario per la Roma di Ranieri.
Straordinario perché arrivato a San Siro, contro l'Inter capolista e ancora in corsa per la finale di Champions League, formata da giocatori di ben altro spessore rispetto a quelli che formano la squadra giallorossa, inutile negarlo.
Il merito della vittoria, che è stata di "solo" 1-0 perché poteva assumere ben altre dimensioni se solo gli attaccanti giallorossi non avessero peccato di imprecisione e fossero stati un po' meno precipitosi nelle conclusioni, va senza ombra di dubbio ancora una volta a Claudio Ranieri, vero e unico artefice della rimonta che la Roma ha effettuato in campionato.
Con la vittoria di ieri si è toccata quota 18 risultati utili consecutivi, 44 punti in totale, e ultimo ma non ultimo solo 8 reti subite nel girone di ritorno: un ruolino di marcia che fa impressione, che cancella di fatto la pessima partenza di stagione di questa squadra.
La vittoria di ieri probabilmente sancisce lo scudetto assegnato al Napoli con l'Inter che difficilmente riuscirà a questo punto a recuperare i 3 punti di distacco dagli azzurri, e di fatto annovera i giallorossi tra le pretendenti ad un posto in Champions League per la prossima stagione.
È difficile ma non impossibile: soprattutto le prossime due giornate contro Fiorentina e Atalanta saranno decisive per le sorti della Roma.
Ranieri continua a predicare calma e non fa nessun proclama. Ma probabilmen, negli spogliatoi e nei corridoi di Trigoria, starà suonando la campanella che risuonava quando porto il Leicester neopromosso alla vittoria della Premier League...
Nella foto sopra, Ranieri osserva la sua Roma raggiungere l'ennesimo risultato utile da quando lui si è seduto sulla panchina giallorossa.