Scudetto Roma-Atalanta 0-2: la classifica piange.

03 dicembre 2024
Roma-Atalanta

Il ciclo delle 3 partite terribili si è finalmente concluso.
Due sconfitte in campionato e un ottimo pareggio in Europa League, che fa poco per la classifica ma molto per il morale.
E, a guardare bene, anche le due sconfitte in campionato in fin dei conti hanno mostrato una faccia della Roma che da troppo tempo non si vedeva sul campo.
Impegno, aggressività, verticalizzazioni, raddoppi: tutte cose che da inizio stagione erano stati solo sporadici lampi di luce in un buio profondo, oscuro, malinconico nel quale era caduta questa squadra che improvvisamente si è ritrovata senza saper più giocare a calcio.
Di sicuro il buio che accerchia la Roma non è svanito, anzi, è più scuro che mai: la zona retrocessione a due punti di distanza, la vetta della classifica a quasi 20 punti. Un abisso profondissimo.
Difficile che lo spauracchio della retrocessione possa diventare realtà, in fondo ci sono squadre che non dovrebbero neanche calcare i campi della Serie A, ma di sicuro dopo aver ritrovato lo spirito di squadra, un'unità (anche fosse solo di facciata) con il mister e una sorta di identità tattica ora c'è assoluto bisogno di fare punti e risalire la china.
Senza porsi chissà quali obiettivi. Non servirebbe.
L'unica cosa che serve in questo momento sono vittorie e punti, nient'altro.
Sia in campionato che in Europa League.
Fino a Natale ci saranno 5 partite alla portata di questa squadra: arrivare alla sfida col Milan dopo 5 vittorie sarebbe un buon viatico per affrontare i rossoneri e con visione diversa delle classifiche. Per poi iniziare l'anno affrontando il derby nel migliore dei modi.
Nel frattempo, un grande in bocca al lupo ad Edoardo Bove, sperando di rivederlo al più presto sul campo.
E un "peccato" a Zaniolo: un altro che poteva essere un grande calciatore, ma ha scelto di essere un piccolo uomo.
Nella foto sopra, lo striscione apparso in Curva Sud prima dell'inizio della gara a sostegno di Edoardo Bove, colpito da infarto ieri durante la partita Fiorentina-Inter e ora fuori pericolo: i romanisti non dimenticano e non abbandonano i romanisti.

Scudetto Tottenham Hotspur-Roma 2-2: col carattere e col cuore.

28 novembre 2024
Tottenham Hotspur-Roma

Una partita così non si vedeva da tempo in casa Roma.
Giallorossi schierati ancora a tre dietro (evidentemente non si può proprio prescindere da questo assetto tattico...) e con Hummels proposto titolare in casa della più forte accreditata a vincere il trofeo continentale e che pochi giorni fa ha rifilato un sonoro 4-0 al Manchester City di Guardiola, quindi non proprio una partita semplice per gli uomini di Ranieri.
E, manco a dirlo, dopo una manciata di secondi è proprio il difensore tedesco a commettere un'ingenuità e a regalare il rigore del vantaggio ai padroni di casa.
Sembra una partita (e un risultato) già segnata, ma invece la Roma attacca e ribatte colpo su colpo agli avversari, guadagna campo, impone il proprio gioco, cambia versante d'attacco in continuazione, mandando in confusione la difesa avversaria e raggiunge anche il pareggio con il primo gol in giallorosso di NDicka su colpo di testa.
I giallorossi sembrano dominare, e passano anche in vantaggio con una bella giocata di El Shaarawy, vanificato però da una posizione irregolare di pochi centimetri.
Nel momento migliore dei giallorossi passa nuovamente in vantaggio il Tottenham e la Roma sembra sgretolarsi, rischiando più volte una nuova capitolazione, ma riuscendo comunque a resistere anche grazie a degli importanti interventi di Svilar.
Nella ripresa i giallorossi appaiono convinti dei propri mezzi e fanno di tutto per arrivare al pareggio, più volte raggiunto e nuovamente annullato per due fuorigioco di Dovbyk ancora una volta millimetrici.
Un legno colpito da entrambe le parti (clamoroso quello di Angelino che spara a botta sicura) e la partita volge al termine con la delusione di non essere riusciti ad agguantare il meritato pareggio quando improvvisamente una bella giocata di Saelemaekers mette in movimento Angelino che spara verso la porta trovando a tempo scaduto la deviazione di Hummels che si fa perdonare così l'ingenuità di inizio gara.
Punto importante per la classifica ma soprattutto per il morale: ora Ranieri sa di poter contare su un gruppo che comunque non ha mollato fino alla fine e da di qui in avanti può solo migliorare.
A partire da lunedì contro l'Atalanta...
Nella foto sopra, il primo gol in giallorosso di Hummels, quello decisivo ai fini dell'importantissimo risultato in casa del Tottenham a tempo praticamente scaduto.

Scudetto Napoli-Roma 1-0: ripartire dalle basi.

25 novembre 2024
Napoli-Roma

Dopo la parentesi inutile quanto incomprensibile di Juric, la Roma ha deciso di affidarsi all'usato sicuro, per cercare di tirare fuori dalle sabbie mobili questa squadra che ormai non ha più né capo né coda.
Di sicuro mister Claudio Ranieri è un maestro in queste imprese quasi impossibili e la sua romanità è un ulteriore sigillo sulla bontà (finalmente) della scelta più oculata al momento.
Non solo: il fatto che gli sia già stato garantito un ruolo societario al termine della stagione non può che essere un "avvertimento" a quei giocatori che finora hanno deciso di fare il bello e il cattivo tempo nello spogliatoio, lasciati per troppo tempo senza una figura societaria di rilievo (e comunque, ad oggi ancora non si vede neanche l'ombra di un Amministratore Delegato o chi per lui...)
Sulla partita c'è ben poco da dire se non che fosse probabilmente la partita meno adatta per tentare di ripartire in qualche modo: il Napoli di Conte è almeno una categoria superiore in questo momento e la classifica parla chiaro in questo senso.
Eppure il primo tempo, nonostante una superiorità importante della squadra di casa, potrebbe aver messo le basi sul futuro assetto tattico della squadra: quella difesa a 4 che in tempi di enorme difficoltà come quelli che sta passando ora la Roma potrebbe garantire una migliore solidità difensiva in attesa di ritrovare quel gol perduto da tanto, troppo tempo anche per colpa di una sfortuna che nel frattempo continua a vederci benissimo. L'ennesimo legno colpito da Dovbyk a momenti sembra essere una vera maledizione calata sui colori giallorossi.
Maledizione che, invece, non può essere considerata l'assenza completa anche in questa gara dell'arbitro Massa e dei suoi collaboratori che in ben due occasioni hanno sorvolato sul piede a martello di Lukaku prima su Celik e poi su Svilar che gli dovevano costare quantomeno due cartellini gialli. E invece niente, silenzio totale.
E, manco a dirlo, lo stesso ex attaccante giallorosso dopo poco risulterà essere l'uomo partita per il Napoli.
Ma in questo momento, è giusto parlare di altro che non siano gli arbitri: a fine anno, però, andremo a fare la conta di quanti punti sono stati sperperati nel cammino per colpe tecniche e quanti per colpe arbitrali...
Nella foto sopra, mister Claudio Ranieri torna, a 73 anni, per la terza volta a guidare la Roma dalla panchina: la squadra è allo sbando e per lui l'impresa sarà, di nuovo, ardua.

Scudetto Fiorentina-Roma 5-1: tutti contro tutti.

29 settembre 2024
Fiorentina-Roma

Un'altra indegna prestazione della Roma. L'ennesima.
E stavolta per certi versi è anche difficile trovare il perché.
Giocatori ancora messi in campo un po' a caso e con un modulo assurdo da un allenatore che è quello che è, ma che improvvisamente anche lui sembra aver perso quel minimo di verve e "cattiveria" che negli anni a dimostrato di avere.
Giovatori scesi in campo con la testa assolutamente da un'altra parte (sarebbe bello sapere dove) in completa balia dell'avversario che sembrava giocasse due categoria sopra.
Movimenti (quando ci sono stati) del tutto sbagliati e senza senso: cosa stava facendo NDicka sul terzo gol dei viola? Non era stato indicato dallo stesso allenatore come uno dei motivi principali per cui il pluridecorato Hummels ancora non aveva fatto neanche un minuto in campo?
Altri che vengono sostituiti dopo appena 30 minuti e all'intervallo e si rifiutano di tornare in campo dopo essere scesi negli spogliatoi.
Si parla addirittura di parole grosse tra le mura degli spogliatoi tra Juric e alcuni senatori, che erano gli stessi indicati tempo fa come i suoi "protetti".
Cinque gol dalla Fiorentina che potevano essere anche di più se Svilar prima e l'imprecisione di alcuni viola non avessero impedito di aumentare il bottino.
In mezzo tanta, tantissima pochezza di questa Roma che, se non lo è ancora diventata, sta diventando una vera barzelletta.
Probabilmente il viaggio di Juric è già giunto al capolinea: ma chi dovrebbe dirgli di scendere? Chi c'è in società? Un proprietario che di calcio e del calcio italiano non ne sa nulla e un Direttore Sportivo che dovrebbe occuparsi principalmente del mercato (che finora si è rivelato anch'esso fallimentare) che non spiccica ancora una parola di italiano.
Poi? Chi altro c'è?
E chi potrebbe essere chiamato per l'ennesimo cambio in panchina? Richiamare De Rossi mandato via con disonore? Ballardini che era già in tribuna l'altra sera? Suggestioni esotiche poco percorribili? Continuare con Juric?
Comunque vada, sarà una comica...
PS: Ad ogni modo, anche contro i viola lo zampino della terna arbitrale e del VAR non si è tirato indietro...
Nella foto sopra, alcuni giocatori giallorossi, Pellegrini in testa, vanno sotto il settore ospiti del Franchi dove ci sono i tifosi inviperiti della Roma a chiedere scusa per la loro indegna prestazione.