logosito STAGIONE 1992 - 1993



CAMPIONATO
logosito



ROMA - LAZIO

XXVIII GIORNATA
18 Aprile 1993 Ore 16.00



Stadio Olimpico di Roma

Stadio Olimpico di Roma
Spettatori presenti: 75.009



roma
ROMA
0 - 0

laziocalzio
LAZIO



Cervone 6,5, Garzja 6, Bonacina 6, Piacentini 6,5, Benedetti 6, Aldair 6 (74' Comi Sv), Mihajlovic 5 (67' Tempestilli 6), Haessler 6,5, Carnevale 5,5, Giannini 6, Rizzitelli 5,5

All.: Boskov
Arbitro: Sguizzato
Orsi 5,5, Bergodi 6, Favalli 6,5, Bacci 6,5, Luzardi 6, Cravero 6 (79' Marcolin Sv), Fuser 6, Winter 6,5, Stroppa 5,5, Gascoigne 5,5, Signori 6,5

All.: Zoff
A disposizione:
Zinetti, Salsano, Muzzi
Note:
Ammoniti: Giannini, Bergodi
Angoli: 11-5 per la Lazio
A disposizione:
Fiori, Corino, Sclosa, Neri



I RISULTATI DI GIORNATA

CLASSIFICA
Brescia 1 - 3 Inter
Milan 43
Cagliari 3 - 0 Ancona
Inter 38
Fiorentina 1 - 1 Napoli
Juventus 32
Milan 1 - 3 Juventus
Lazio 32
Pescara 2 - 4 Foggia
Parma 32
Roma 0 - 0 Lazio
Atalanta 31
Sampdoria 2 - 1 Parma
Sampdoria 31
Torino 1 - 1 Genoa
Cagliari 30
Udinese 1 - 2 Atalanta
Torino 30




Roma 29




Foggia 27




Napoli 27




Fiorentina 25




Genoa 24




Udinese 23




Brescia 21




Ancona 17




Pescara 12



"Corriere dello Sport"


In prima pagina:
DERBY, VINCONO I TIFOSI. Roma-Lazio: grande festa all'Olimpico (75000 spettatori con un nuovo record d'incasso) ma poche emozioni in campo.

VI pagina:
DERBY, TER MILIARDI IN... FUMO. Olimpico al completo ma pochissime emozioni. La Lazio, più spigliata in attacco, ha colpito una traversa e un palo con Signori e Bergodi. La Roma reclama un rigore.

VIII pagina:
BOSKOV: NON È LA VERA ROMA. “Se avessimo giocato altre tre ore il risultato non sarebbe cambiato. E dire che odio gli 0-0. abbiamo tirato poco e male, Bonacina ha sprecato l'occasione migliore”. “In campo eravamo troppo tesi, senza idee. Una cosa inspiegabile. Per l'Uefa dobbiamo fare nove punti nelle ultime sei gare. Mihajlovic? Non stava bene...”

X pagina:
UN SOLO VINCITORE: IL PUBBLICO. Netto è stato il suo dominio, la sua superiorità rispetto al derby giocato. Una partecipazione divertita, appassionata, accesa.
Ritaglio giornale Roma-Lazio

Striscione
Ironia della Sud nei confronti delle ambizioni laziali

Tribuna Tevere
La coreografia preparata in Tribuna Tevere

La Curva Sud
La coreografia della Curva Sud

La Curva Sud
I fuochi d'artificio della Curva Sud per questo derby

La Curva Sud
Fumogeni giallorossi in Curva Sud

Striscione
Bisogna sempre ricordare le origini dei lazialotti

Lancio della monetina
Lancio della monetina ad inizio gara

Gascoigne fermato
Gascoigne fermato da Garzya

Immagini della gara
Immagini della gara

Immagini della gara
Immagini della gara

Corriere della Sera

L'Unità



La Partita

Da "LA ROMA" mensile di attualità sportiva.

“Signori, questo è il derby”. Un ritornello ascoltato spesso negli ultimi anni, subito dopo l'ennesimo, insignificante pareggio. Non poteva uscire dal canone la sfida numero 100 di campionato a cui Roma e Lazio si sono presentate, assalite da numerosi problemi.
È vero, visto che ospitavano i giallorossi, proprio da loro era più logico aspettarsi qualcosa di più: così non è stato perchè ancora una volta la squadra romanista, che aveva saputo mantenere la calma fino alla vigilia, una volta in campo ha ripercorso vecchie prestazioni e fatto pensare che il magico ciclo (12 risultati utili consecutivi) stesse per finire. Ha vinto il pubblico con le sue affascinanti coreografie, con i cori che stavolta non hanno mai superato i limiti del buongusto, ha vinto la gente, i settantacinquemila hanno sperato fino all'ultimo nella vittoria.
Qualche giocatore non ha offerto il rendimento migliore (leggi Mihajlovic, Rizzitelli, Carnevale), qualche altro non ha lottato come aveva fatto nei precedenti allenamenti: solo qualche brivido per i portieri. Cervone ha visto per ben due volte il pallone scheggiare il palo, Orsi sta ancora ringraziando l'arbitro che non ha concesso un rigore dubbio (neppure moviole e movioline hanno sciolto le riserve) per fallo di Fuser sul “vecchio” Tempestilli. A ben vedere il bilancio del derby non può essere sintetizzato in questi scarsi episodi. Visto il periodo di magra e in attesa di tempi d'oro, forse è meglio prenderla con filosofia: meglio così.

Il Migliore

Da "LA ROMA" mensile di attualità sportiva.

Non è stato difficile trovarne uno in casa giallorossa. Ma la palma del migliore va a Tommasino Haessler, l'unico, in fondo, ad aver creduto fino alla fine al miracolo.