logosito STAGIONE 1929 - 1930



CAMPIONATO
logosito



ROMA - GENOVA 1893

X GIORNATA
15 Dicembre 1929 Ore 14.30



Campo Testaccio

Campo Testaccio
Spettatori presenti: ?



Associazione Sportiva Roma
ROMA
2 - 0
associazione calcio genova 1893
GENOVA 1893



Ballanti, Barzan, De Micheli, Ferraris, Degni, Delle Vedove, Benatti, Fasanelli, Volk, Ossoinach, Chini Luduena

All.: Burgess
10' Benatti
80' Chini Luduena

Arbitro: Giorgi
De Prà, Lombardo, Moruzzi, Barbieri, Albertoni, Gilardoni, Bodini I, Banchero I, Notti, Casanova, Levratto

All.: De Vecchi

Note: -



I RISULTATI DI GIORNATA
Alessandria 1 - 2 Ambrosiana
Bologna 0 - 1 Juventus
Brescia 3 - 2 Lazio
Milan 5 - 2 Cremonese
Pro Patria 3 - 2 Napoli
Pro Vercelli 5 - 1 Padova
Roma 2 - 0 Genova 1893
Torino 0 - 0 Modena
Triestina 3 - 0 Livorno

CLASSIFICA
Juventus 16
Genova 1893 15
Ambrosiana 13
Alessandria 12
Pro Vercelli 12
Roma 12
Torino 12
Bologna 11
Milan 11
Napoli 11
Triestina 11
Modena 10
Lazio 8
Pro Patria 8
Brescia 7
Cremonese 4
Livorno 4
Padova 3



Foto iniziale
Roma e Genova prima del match vinto dai laziali per 2-0

Inizio della partita
L'arbitro Giorgi verifica i cartellini della Roma

Lombardi e Volk
Lombardi si salva da Volk

Articolo di giornale\

Roma-Genova: 2-0
Roma ha conseguito ieri la più brillante prestazione dall'inizio del campionato battendo col classico punteggio di 2-0 lo squadrone del Genova. La vittoria segna un deciso passo innanzi della squadra dell'Urbe che dolorosi vuoti e crisi interne ormai superate avevano relegato in un posto assolutamente inferiore alle sue possibilità ed al suo intrinseco valore.
Il Genova ha compiuto una prova più che onorevole: sceso al gran completo deciso a tentare il tutto per tutto, si è visto distanziare di un gol dopo 11 minuti di giuoco. Lungi dal cedere, i rosso-bleu hanno lottato con rinnovato vigore e con la proverbiale tenacia; Ballante ha avuto per tutto il primo tempo un difficile lavoro in cui si è sbrigato con magnifica sicurezza.
I rosso-bleu non sembrano aver raggiunto il perfetto affiatamento tra il trio di centro composto di ottimi palleggiatori e discreti tiratori; Bodini è manifestamente spaesato all'ala; Levratto, zoppicante per uno scontro, rese assai meno del solito. La mediana genovese ha fatto una partita splendente di combattività e di tenacia; sugli scudi il sempre giovane Barbieri che si adoprò per immobilizzare Chini riuscendo in buona parte nell'intento. Moruzzi e Lombardo, eccellenti colpitori, fronteggiavano bravamente le scapigliate scorrerie dei romani alle quali il ritorno di Fasanelli diede notevole chiarezza e pericolosità di azione, mentre Volk fu spesso tardo e impreciso e Ossoinach lungi dalla migliore forma. Benatti ha messo al suo attivo un bel goal e molte brillanti fughe.
Ferraris, in deciso miglioramento, chiuse nettamente Casanova e Levratto. Il trio estremo romano ha fatto una delle sue migliori partite.
I rosso-bleu non hanno rimorsi sulla coscienza. Hanno combattuto con energia prodigandosi fino all'ultimo minuto dell'accanita contesa. La fortuna non li ha troppo assistiti. Levratto, la molla più robusta dell'attacco, ha giuocato un solo tempo. Una contusione al ginocchio lo ha paralizzato alla ripresa proprio quando la sua squadra si lanciava a tutta andatura per recuperare lo svantaggio. Senza Levratto la tecnica, elegante, finissima, del trio centrale genovese è andata in frantumi sulla barriera dei difensori romani.
Il primo goal poteva essere evitato da un intervento deciso di Moruzzi. In compenso il trio estremo ha salvato situazioni disperate e al finale della partita ha retto da solo l'impatto vigoroso di una Roma galvanizzata dalla vittoria. I mediani invece hanno avuto una progressiva diminuzione di rendimento. La linea che nel primo tempo si era imposta per volontà di lotta e per autentiche virtù organizzative, è caduta di colpo dopo il secondo goal.
Nelle prime fasi di giuoco il Genova impone un giuoco velocissimo. Il Roma non si lascia sorprendere e mantiene nelle sue file ordine e chiarezza di idee. Il predominio offensivo dei rosso-bleu si accentua man mano che il giuoco prosegue. Un fallo di Bernardini al 7° permette ad Albertoni di lanciare Levratto. Il centro del vadese è un capolavoro. Notti saetta in rete ma Ballante con una parata superba dimostra la sua buona forma.
Un'azione da sinistra per poco non raggiunge il bersaglio quando ecco improvviso il primo goal romano. Su di una rovesciata del fronte di operazione Chini ha il pallone e allunga in profondità un gran traversone a Benatti. La piccola ala destra fugge veloce vanamente inseguita da Parodi. De Prà esce indeciso dalla porta mentre Moruzzi tarda nell'intervento sbagliando l'entrata. Benatti (11°) senza esitare saetta il pallone nell'angolo sinistro della rete. Il Genova tenta ora una energica reazione ma trova un Roma ancora più saldo nella sua difesa. Tuttavia Levratto riesce a tirare un bolide che Ballante abbranca in ferrea presa. Sul rinvio i giallo-rossi organizzano una discesa che culmina in una bella rovesciata di Volk. Di fronte all'autorità dei giuocatori romani il Genova perde lo slancio. Le azioni di attacco vengono meglio studiate, ma rallentano in velocità. Banchero al 20° e al 26° costringe Ballante ad intervenire. Un allungo di Levratto trova pronti Notti e Casanova ma ancora il portiere giallo-rosso salva con un tuffo miracoloso.
Per una decina di minuti l'offensiva rosso-bleu si dibatte nella robustissima maglia della difesa romana finché negli ultimi minuti le azioni tornano sulla casa di De Prà.
Nella ripresa è il Genova che assume il comando delle azioni e lo tiene per oltre 20 minuti. Ma la difesa romana, in stretta intesa, fronteggia con calma la supremazia avversaria. Ballante resta quasi inoperoso. Il trio centrale genovese inoltre giuoca troppo addossato e i tiri sono assai imprecisi; le rare incursioni romane costringono poi spesso i difensori rosso-bleu a salvataggi di fortuna. È appunto su un corner provocato da una veloce fuga di Benatti che Chini al 30° segna con preciso colpo di testa il secondo punto per i suoi colori. Da quel momento alla fine il Genova è costretto a fare appello alle estreme risorse per impedire che il punteggio aumenti sotto le violente ondate dell'attacco romano. Più volte Volk, Chini, Benatti vengono atterrati o raggiunti mentre stanno per scoccare il tiro decisivo.
GENOVA: De Prà, Lombardo, Moruzzi, Barbieri, Albertoni, Parodi, Bodini, Banchero, Notti, Casanova, Levratto.
ROMA: Ballante, Barzan, De Micheli, Ferraris, Degni, Delle Vedove, Benatti, Fasanelli, Volk, Ossoinach, Chini.