Amministratore Delegato della Roma dal 2005, diventa Presidente nell'estate del 2008 dopo la morte del padre Franco.
Nel 2006, dopo lo scandalo Calciopoli, ricopre l'incarico di vice presidente in Lega Calcio.
Nonostante la grande crisi in cui comincia a versare il club (e tutto il movimento calcio in Italia), riesce con una accorta politica societaria e finanziaria a mantenere la Roma ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Nonostante ciò, però, il passaggio di consegne nelle mani della banca è inevitabile visto il forte indebitamento della società.