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GYULA ABEL ZSENGELLER
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Gyula Abel Zsengeller Cegled (Austria-Ungheria), 27 - 12 - 1915 / Nicosia (Cipro), 29 - 03 - 1999
Esordio in serie A: 26 Ottobre 1947, Roma-Atalanta 4-1

Campione d'Ungheria 1939 - 1945 - 1946 - 1947
Vincitore della Mitropa Cup 1939

Capocannoniere del campionato ungherese 1938 - 1939 - 1943 - 1944 - 1945
Capocannoniere della Mitropa Cup 1939

STAGIONE
SQUADRA
serie
PRESENZE
GOL
1935-1936
SALGOTARJANI (UNG)
A
24
19
1936-1937
UJPEST (UNG)
A
24
35
1937-1938
UJPEST (UNG)
A
25
31
1938-1939
UJPEST (UNG)
A
26
56
1939-1940
UJPEST (UNG)
A
12
11
1940-1941
UJPEST (UNG)
A
26
28
1941-1942
UJPEST (UNG)
A
28
27
1942-1943
UJPEST (UNG)
A
30
26
1943-1944
UJPEST (UNG)
A
29
33
1944-1945
UJPEST (UNG)
A
9
12
1945
UJPEST (UNG)
A
21
36
1945-1946
UJPEST (UNG)
A
35
51
1946-1947
UJPEST (UNG)
A
29
18
1947-1948
Ottobre 1947
UJPEST (UNG)
ROMA
A
7
4
A
28
5
1948-1949
ROMA
A
6
1



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1947-1948
02 Novembre 1947
Campionato
8 Giornata
Roma - Pro Patria 1-1
1-1
09 Novembre 1947
Amichevole
Romulea - Roma 0-8
1-0
5-0
8-0
14 Dicembre 1947
Amichevole
Roma - Ostiense 6-1
3-0
5-1
6-1
25 Gennaio 1948
Campionato
19 Giornata
Roma - Lucchese 4-2
1-0
2-1
28 Gennaio 1948
Amichevole
Roma - Frascati 8-0
1-1
11 Marzo 1948
Amichevole
Roma - Frascati 8-2
1-0
2-0
19 Maggio 1948
Amichevole
Roma - Ludovisi 7-0
1-0
2-0
3-0
4-0
5-0
6-0
27 Maggio 1948
Campionato
36 Giornata
Roma - Alessandria 4-1
1-1
3-1
23 Giugno 1948
Amichevole
Montecatini - Roma 2-5
1-2
1948-1949
05 Settembre 1948
Amichevole
Sora - Roma 0-8
0-2
09 Marzo 1949
Amichevole
Roma - Viaggiante Danubiana 8-1
5-1
03 Aprile 1949
Campionato
30 Giornata
Roma - Fiorentina 1-1
1-1
12 Giugno 1949
Amichevole
Waldhof Mannheim - Roma 1-1
0-1



BIOGRAFIA

Uno dei migliori talenti espressi dal calcio mondiale negli anni '30 e '40.
Interno di raffinata grana tecnica, in linea coi dettami del calcio danubiano dell'epoca, è capace di costruire il gioco e di concludere personalmente l'azione impostata. Negli anni passati in patria, si costruisce una fama meritatissima e diventa un punto fermo della sua nazionale.
Nel 1947-48 il suo connazionale Imre Senkey, che sta cercando di inculcare il sistema ai giocatori giallorossi, senza grandissimi risultati, lo chiama nella capitale, convinto che possa dare un grande contributo ad una squadra in chiara involuzione.
Purtroppo, gli anni cominciano a pesare oltremodo sul rendimento del "Professore" e ben presto la verità viene fuori in modo chiaro: la tecnica sarà pure di primordine, e nessuno ne ha mai dubitato, ma la necessità di prendere pause sempre più prolungate dopo una giocata, lo fanno diventare un peso per la squadra, che avrebbe forse bisogno di un asino vivo, più che di un professore ormai cotto.
Dopo due anni a Roma prende la strada di Ancona e poi se ne va in Sudamerica, al Deportivo Samarios, ove in un calcio giocato su ritmi lentissimi fa ancora la sua bella figura.