La Roma lo acquista a sorpresa dal Parma nell'estate del 1987.
Pochi conoscono questo libero che ha costruito la sua carriera sui campetti della serie C e che arriva nella massima serie ad una età, ventisette anni passati, in cui di solito si ripongono le speranze di fare carriera.
Purtroppo, il salto dalla terza serie a Roma, si dimostra troppo impegnativo e non lo aiuta neanche la crisi di Collovati, lontano parente del grande stopper di qualche anno prima.
Libero, capace di difendere, ma anche di salire a sostegno del centrocampo, Signorini non riusicrà mai a convincere pienamente critica e tifoseria, lasciando però una buona impressione per professionalità e capacità di non alzare mai la voce.
Alla fine della stagione, Viola lo spedisce al Genoa e proprio coi grifoni riuscirà ad affermarsi anche in serie A, diventando il perno difensivo che non era riuscitp ad essere all'ombra del Colosseo. Gioca col Genoa sino al 1994-95, per poi appendere le scarpette al chiodo.
Purtroppo per lui, tornerà alla ribalta per una terribile malattia, la SLA, che lo porterà lentamente alla morte sollevando grande commozione in tutto il mondo del calcio italiano.