Centrocampista belga di origini indonesiane molto forte fisicamente, grintoso, duttile e con un buon tiro da fuori area.
Comincia a giocare a pallone fin da piccolo, in patria.
Viene notato giovanissimo da alcuni osservatori italiani che lo portano al Piacenza, dove viene inzialmente inserito nella formazione Primavera.
Le sue capacità non tardano ad emergere e diventa ben presto titolare nella squadra in Serie B.
È il Cagliari che gli permette di fare il salto di categoria e lui, dopo una prima mezza stagione di ambientamento, ripaga alla grande la fiducia concessagli dalla società sarda.
In Sardegna disputa 4 stagioni ad altissimi livelli, tanto che su di lui mettono gli occhi diverse squadre europee molto blasonate, tra cui la Juventus e il Manchester City.
Quasi a sorpresa è la Roma che ne acquisisce il cartellino a metà stagione 2013-2014: il suo innesto in squadra dà una spinta maggiore alla nuova Roma di Garcia che a fine anno arriverà seconda in classifica.
Ha un temperamento molto forte e fuori dal campo non perde occasione di passare le serate fino ad ora tarda nei locali di Roma, ma il suo rendimento in campo non lasciano mai adito a commenti o ripensamenti in tal senso.
Fumatore accanito, nell'era dei social spesso e volentieri si fa trovare con bicchieri di alcolici in mano e sigarette in bocca, e questo non viene ben visto dal CT della Nazionale belga che, contro tutta l'opinione pubblica, decide di non convocarlo quasi mai in Nazionale.
Con l'avvento di Spalletti sulla panchina della Roma, Nainggolan sempre riscoprire una seconda giovinezza, e con un cambio di modulo che lo avvicina di più alla porta avversaria si riscopre anche un discreto goleador.
Alla lunga però i suoi eccessi fuori dal terreno di gioco cominciano ad infastidire anche la società giallorossa, sempre ad ascoltare offerte interessanti per tutti i giocatori, nessuno escluso, e quando c'è l'Inter che viene a bussare alle porte di Trigoria con una sostanziosa offerta economica, non ci pensa due volte a salutarlo.