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PAOLO JACOBINI
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Paolo Jacobini Roma, 26 - 09 - 1919 / Roma, ?? - 09 - 2003
Esordio in serie A: 18 Febbraio 1940, Liguria-Roma 1-0

Campione d'Italia 1942

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1939-1940
ROMA
A
1
-
1940-1941
ROMA
A
30
-
1941-1942
ROMA
A
7
-
1942-1943
ROMA
A
19
-
1943-1944
ROMA
C.G.R.
16
1
(-1)
1944-1945
ROMA
C.G.R.
10
-
1945-1946
ROMA
A
29
2
1946-1947
ROMA
A
10
-
1947-1948
ROMA
A
21
1



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1939-1940
20 Giugno 1940
Amichevole
Roma - Trionfale 6-1
4-1
1940-1941
29 Settembre 1940
Amichevole
Anconitana Bianchi - Roma 1-1
1-1
1940-1941
14 Settembre 1941
Amichevole
Roma - Savoia 3-1
3-0
1943-1944
19 Marzo 1944
Campionato Romano di Guerra
11 Giornata
Roma - Tirrenia 4-2
1-0
1945-1946
23 Settembre 1945
Amichevole
Roma - Ostiense 3-0
2-0
07 Aprile 1946
Campionato
24 Giornata - Serie mista A-B Centro Sud
Palermo - Roma 1-3
0-2
30 Maggio 1946
Campionato
6 Giornata - Girone Finale
Roma - Bari 1-0
1-0
1947-1948
20 Novembre 1947
Amichevole
Roma - Albatrastevere 3-1
1-0
30 Novembre 1947
Campionato
11 Giornata
Vicenza - Roma 1-1
0-1
04 Dicembre 1947
Amichevole
Roma - Minerva 8-0
3-0
14 Dicembre 1947
Amichevole
Roma - Ostiense 6-1
2-0
4-1
05 Febbraio 1948
Amichevole
Roma - Romana Gas 9-2
5-0
6-0
03 Marzo 1948
Amichevole
Roma - Arco Juve ?-?
?-?



BIOGRAFIA

Ben otto stagioni nella Roma, per questo prodotto del vivaio, durante le quali arriva spesso ad un passo dalla definitiva affermazione, senza però mai ottenerla.
Biancone lo scova nelle file del Trastevere, ove si era trasferito dopo aver cominciato nell'Ostiense. Interno dotato di buona tecnica e discreta propensione alla costruzione del gioco, fa il suo esordio nella massima serie nel febbraio del 1940, quando già l'Italia è ormai entrata in guerra al fianco della Germania.
Il suo punto di forza sta nella decisione con cui affronta la gara, quando c'è da ragionare il suo gioco perde di slancio e proprio questo, alla lunga lo frena non poco. Nel 1940-41 gioca tutte le partite del torneo, ma probabilmente non impressiona eccessivamente Schaffer, il quale alla fine dell'anno chiede, ed ottiene, l'acquisto di Renato Cappellini, giocatore da lui ritenuto, a ragione, fondamentale per il modulo di gioco che ha in mente.
Jacobini rimane comunque nell'orbita della prima squadra, ed ha occasione di scendere in campo sette volte nell'annata che vede la definitiva consacrazione della Roma con la vittoria del suo primo scudetto. Che viene salutata con grande gioia dallo stesso Jacobini, romano e romanista sino alla punta dei capelli.
Nel Campionato Romano di Guerra, viene addirittura schierato per una partita intera nel ruolo di portiere, vista la concomitante assenza dei portieri titolari, nella vittoriosa partita contro il Trastevere per 7-1.
Negli anni successivi, riesce a ritagliarsi uno spazio maggiore in una squadra che sta lentamente, ma inesorabilmente, perdendo valore tecnico.