logosito STAGIONE 1992 - 1993



CAMPIONATO
logosito



ROMA - TORINO

XXX GIORNATA
09 Maggio 1993 Ore 16.00



Stadio Olimpico di Roma

Stadio Olimpico di Roma
Spettatori presenti: 43.055



roma
ROMA
4 - 5

torino calcio 1990-2005
TORINO



Zinetti 4,5, Garzja 5,5 (73' Comi 6,5), Piacentini 6, Bonacina 6,5, Benedetti 5,5, Aldair 5, Mihajlovic 4,5, Haessler 6,5, Carnevale 7, Salsano 6, Muzzi 6,5

All.: Boskov
16' Aguilera
23' Carnevale
29' Muzzi
45' Aguilera
51' Silenzi
58' Aguilera
63' Haessler (rig.)
83' Comi
87' Scifo (rig.)

Arbitro: Luci
Marchegiani 5,5, Bruno 5,5, Sergio 6,5, Fortunato 6, Annoni 5,5, Fusi 6, Sordo 6,5, Venturin 6, Aguilera 7,5 (59' Mussi 6), Scifo 6, Silenzi 6,5 (82' Casagrande Sv)

All.: Mondonico
A disposizione:
Fimiani, Petruzzi, Bernardini, Totti
Note:
Ammoniti: Aldair, Piacentini, Bruno, Fortunato, Fusi
Angoli: 6-6
A disposizione:
Di Fusco, Cois, Poggi



I RISULTATI DI GIORNATA

CLASSIFICA
Ancona 1 - 3 Milan
Milan 46
Brescia 2 - 0 Atalanta
Inter 42
Cagliari 1 - 1 Udinese
Juventus 36
Fiorentina 1 - 1 Parma
Parma 35
Inter 2 - 0 Lazio
Lazio 34
Juventus 4 - 2 Foggia
Sampdoria 34
Napoli 2 - 2 Genoa
Torino 33
Roma 4 - 5 Torino
Atalanta 31
Sampdoria 1 - 1 Pescara
Cagliari 31




Napoli 30




Roma 29




Foggia 28




Fiorentina 26




Genoa 26




Udinese 25




Brescia 24




Ancona 17




Pescara 13



"Corriere dello Sport"


In prima pagina:
ROMA, CI MANCAVA QUESTA! Incredibile sconfitta (4-5) col Torino alla vigilia della settimana di passione: oggi consiglio (Malagò lascia?), mercoledì Covisoc.

VIII pagina:
AGUILERA STORDISCE LA ROMA. Tre gol in vista della coppa. Inutile rincorsa giallorossa, nel finale decide un rigore di Scifo.

IX pagina:
BOSKOV: MEGLIO ADESSO... Al tecnico non è piaciuta la prova generale con la squadra di Mondonico: “Per fortuna non era la finale di coppa”. “Partita spettacolare, ma non si può perdere in questo modo. Dovevamo usare di più la testa. Che bravi Sordo e Aguilera”.

X pagina:
Ricordando il tricolore.
"ROMA, ECCO LO SCUDETTO!".
Dopo un'attesa durata ben 41 anni, il titolo torna nella capitale. In 15 mila a Genova per la sfida decisiva. Pruzzo, un gol storico. Giorno di gloria per squadra e tifosi giallorossi. Vetere e Andreotti a Ciampino per i “campioni”. Una festa travolgente, una città impazzita con cortei di auto. E Venditti canta al Circo Massimo “Grazie Roma”.
Ritaglio giornale Roma-Torino

Striscioni
La Curva Sud ricorda le morti di Geppo e Tzigano, due figure storiche della Curva

Striscione
Ancora i ricordi di Geppo e Tzigano. Quest'ultimo, fu colui che sparò il razzo che uccise Paparelli

Fumogeni
Fumogeni in Curva Sud

La Curva Sud
La Curva Sud

Immagini della gara
Immagini della gara

Immagini della gara
Immagini della gara

Corriere della Sera

L'Unità



La Partita

Da "LA ROMA" mensile di attualità sportiva.

Nove gol all'Olimpico. Tutti in una gara non si sono mai visti probabilmente. Quattro ne ha segnati la Roma, cinque, purtroppo, il Torino ed il sogno Uefa, ammesso che i giallorossi ci pensassero ancora, s'è infranto in una triste domenica di maggio, giusto dieci anni dopo che a Genova, alla stessa ora, veniva festeggiato il secondo scudetto della storia.
La gara con i granataè stata strana, per certi versi assurda, perchè la squadra di Boskov, priva di Cervone, Giannini e Rizzitelli, non è mai parsa rassegnata, anzi all'iniziale gol di Aguilera ha immediatamente reagito con Carnevale e, poco dopo, il giovane Muzzi con uno spunto personale, ha fatto credere che la formazione giallorossa potesse uscire dallo stadio con due punti. Ma i giallorossi, stranamente distratti in difesa, il reparto che in passato aveva offerto maggiore affidabilità, hanno accusato pericolosi sbandamenti in mezzo ai quali “Pato” Aguilera è andato a nozze realizzando una tripletta storica.
Nonostante la grande vena dell'uruguaiano, la Roma era riuscita per ben due volte a repcuperare, ma il fallo di Comi su Scifo, con il rigore realizzato dallo stesso Vincenzino, ha regalato il successo alla squadra granata.

Il Migliore

Da "LA ROMA" mensile di attualità sportiva.

Probabilmente gli ha ridato la carica quella fascia di capitano che Giannini gli ha prestato per una domenica. Mai rassegnato, mai stanco, Andrea Carnevale, oltre che realizzare un gol di potenza, ha sempre spinto con ardore verso la porta di Marchegiani.